Care amiche e cari amici, ben trovati!
Desidero farmi conoscere meglio da voi e per farlo vi invito a leggere queste poche righe o guardare un mio video…
Mi chiamo Giancarlo Caselli e sono uno psicologo, in realtà ho anche una laurea in Biologia e, poiché non si finisce mai di studiare e di approfondire mi sto specializzando in Antropologia Culturale.
Sono nato e cresciuto a Torino ma, 20 anni fa, nel 2004 mi sono trasferito a Piobesi con mia moglie Paola e le due figlie Clara ed Emma che all’epoca avevano rispettivamente 2 anni e 9 mesi.
La prima cosa che mi ha colpito di Piobesi è stato quel senso di comunità, quasi totalmente assente a Torino, che ci ha fatto sentire subito a casa.
Ho così iniziato a cercare di rendermi utile e avere una cittadinanza attiva per cui ho tenuto seminari di psicologia, ho partecipato ad attività dell’UniTre, ho svolto il ruolo di rappresentante di classe, già durante il periodo della scuola materna delle figlie, per poi continuarlo durante le elementari e le medie diventando poi rappresentante dei genitori nel Consiglio d’istituto.
Nel 2013 ho aperto anche una casa editrice (Golem Edizioni) e ho cominciato a collaborare attivamente con la biblioteca e con il Comune per realizzare eventi, presentazioni e iniziative.
Hanno così preso il via una lunga serie di attività culturali in biblioteca dove ho portato e presentato autori come Margherita Oggero, Bruno Gambarotta, Fabio Geda, Alice Basso, Massimo Tallone e moltissimi altri.
Ho contribuito all’organizzazione di “Libro libero in viaggio”, manifestazione itinerante tra i comuni di Piobesi, Candiolo e Castagnole, con bancarelle, attività, presentazione di libri etc.
Ho integrato le attività culturali con quelle scolastiche dando il via all’iniziativa “Scrittori di classe” in cui i ragazzi delle terze medie si sono cimentati nella scrittura di un racconto a partire da un incipit scritto da un autore importante.
Durante tutto il periodo del Covid ho dato la mia disponibilità come psicologo per chiunque della comunità avesse avuto bisogno di un sostegno.
E ora, eccomi qua, per una nuova sfida entusiasmante, emozionante e impegnativa ma sempre al servizio della comunità: fare il Sindaco.
Grazie per quanto mi avete dato in questi venti anni, se sarò eletto farò del mio meglio per ricambiare con impegno, dedizione e serietà declinando il ruolo nel modo che credo essere più funzionale a Piobesi e alla sua cittadinanza secondo le linee che potrete leggere se avrete la bontà di continuare con le prossime pagine.
Un abbraccio a tutti